lunedì 19 dicembre 2011

Fascismo razzismo e xenofobia: non è questa l'Italia che i Partigiani sognavano


Sono arrivati in dodicimila a manifestare a Firenze in un corteo per dire no al razzismo dopo la strage in cui Gianluca Casseri, estremista di destra, attivista di Casapound, ha ucciso due senegalesi, Modou Samb e Mor Diop, per dopo suicidarsi. 

            In piazza Santa Maria Novella, in molti si sono fermati a pregare.

                           IL COORDINAMENTO ANPI DEL MAGENTINO
     (Magenta, Corbetta, Sedriano/Vittuone, Arluno, Bareggio, Cornaredo/Settimo Mil.)

esprime dolore e indignazione per quanto è avvenuto a Firenze a danno della comunità senegalese, alla quale rivolge i sentimenti di solidarietà di tutti gli iscritti per il vile atto subito dai suoi componenti Samb Modou e Diop Mor, che hanno perso la vita e Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike, gravemente feriti.

 Riteniamo che episodi di questo genere, al di là degli squilibri mentali di un singolo, sono il risultato di una cultura dell'intolleranza, dell'odio e del razzismo che non può avere cittadinanza in un sistema democratico.

I movimenti politici, che per anni hanno fatto dell’intolleranza e del disprezzo razziale la propria bandiera, i politici che attraverso l’indifferenza qualunquista hanno lasciato germinare il seme della violenza nella società civile, hanno sulla coscienza episodi di questo genere.

 Ancora una volta gridiamo questa non è l’Italia che i Partigiani sognavano”…

 Fascismo, razzismo, xenofobia… mali tremendi che gruppi “neo fascisti” ripresentano ormai quotidianamente in questa Italia malata, ci vedono e ci vedranno maggiormente impegnati a proporre cultura, eguaglianza e giustizia.

Riteniamo non più rinviabile l’intervento della Magistratura per l’attuazione di quanto disposto dalla Costituzione e dalle leggi e di agire come previsto dal nostro ordinamento riguardo a tutte le associazioni che si richiamano a ideologie nazifasciste, portatrici di odio xenofobo e intolleranza.
             Chiediamo a tutta la parte sana del paese vigilanza e agire politico.

lunedì 14 novembre 2011

Il Coordinamento ANPI scrive ai Consigli Comunali del Magentino

                                                            ASSOCIAZIONE  NAZIONALE  PARTIGIANI  D’ITALIA
Coordinamento del Magentino

(Magenta-Cuggiono-Corbetta-Arluno-Vittuone-Sedriano
-Bareggio-Cornaredo-Settimo Milanese)
_____________________________________________


Sig.Sindaco,
Sigg. Assessori,
Sigg. Consiglieri,
dei Comuni di
Magenta -Vittuone - Sedriano - Corbetta - Arluno- Bareggio - Cornaredo - Settimo Milanese
Bernate T.- Boffalora - Mesero - Ossona - Marcallo - Casorezzo - Robecco S/N

Il clima di crescente nazionalismo e le pericolose forme discriminatorie, che si registrano in Europa, come xenofobia, omofobia, razzismo, sessismo, intolleranza religiosa, non hanno risparmiato l’Italia, dove tali manifestazioni si traducono, con più intensa frequenza, in comportamenti palesi, ma anche in forme subdole e talvolta perfino inconsapevoli.

Assistiamo, infatti, un po’ ovunque, da Roma a Napoli, da Milano a Firenze, da Sassuolo a Venezia, a rigurgiti nostalgici di nazifascismo: irruzioni di esponenti di Forza Nuova durante manifestazioni democratiche; muri imbrattati da scritte che si richiamano a slogan fascisti e nazisti; croci celtiche sui monumenti ai caduti; manifesti con fasci littori e camicie nere; un progetto per dedicare una targa a Luisa Ferida; un convegno di tipo fascista, da cui sono emersi simboli e vessilli esecrabili, come quello della X Mas; infine, persino la ricostruzione dell´insegna che accoglieva gli ebrei ad Auschwitz.

Milano e la sua provincia non sono state, né sono immuni da codesti fenomeni. Il nostro territorio neppure.

Anche nei nostri Comuni si sono registrati veri e propri atti intimidatori, manifesti abusivi, attacchi teppistici, muri imbrattati da svastiche, croci celtiche e slogan neonazisti e infine, tentativi di accreditarsi come innocue associazioni.
A tale proposito, è sufficiente navigare in rete, per scoprire a quali personaggi, a quali ideologie e a quale cultura s’ispirano questi gruppi o pseudoassociazioni.

Troppo spesso l’insieme di tali vicende resta avvolto in una sorta d’indifferenza, che induce alla noncuranza.
 Difatti, non si fa più caso ai “messaggi” murali ove compaiono svastiche, oppure con troppa leggerezza si concedono spazi e “accreditamenti” a persone o gruppi di cui sopra, archiviando tali esteriorità come “ragazzate”di “bravi ragazzi” o considerandoli al massimo come “atti teppistici”.

Questa preoccupante situazione deve indurre non solo a serie riflessioni, ma anche a un rinnovato impegno da parte di tutti i cittadini che si riconoscono e operano nell’ambito delle Istituzioni.

L’ANPI ha come compito statutario la trasmissione della memoria e nel proprio agire propone, non il semplice ricordo, bensì una vera e propria strategia della memoria: volta ad approfondire la conoscenza circa le cose, i luoghi, le idee, i fatti, ma soprattutto per rendere vivo l’agire delle persone che furono coinvolte e protagoniste di quella stagione storica.
Memoria senza la quale si rischia di perdere i riferimenti dell’agire democratico. La grande storia, ma anche e soprattutto la piccola storia, quella delle nostre città e dei nostri cittadini, quella che contribuisce a fare riflettere, a costruire un sapere, ad acquisire la consapevolezza specifica di una coscienza civile.
Le nostre sezioni territoriali hanno sempre fatto e continueranno a sostenere la loro parte, non solo chiamando i democratici e gli antifascisti alla vigilanza, ma intensificando le proposte, le iniziative culturali e d’informazione sul nostro territorio.

L’ANPI, tuttavia, ritiene che il compito di contrastare quei fenomeni, che ledono la dignità democratica di una comunità, recando offesa alla Memoria e tentando di rendersi visibili e “legittimi”, attraverso l’indifferenza e la sottovalutazione, spetti innanzitutto a chi rappresenta tale Comunità.

L’assise di cui Voi fate parte, con l’incarico di Consiglieri e Amministratori, come singoli e parti politiche, è di per sé Democratica, poiché ha la sua genesi nella lotta alla dittatura fascista e all’occupazione nazista, quindi nella Resistenza e nella Lotta di Liberazione.
Voi stessi agite e deliberate in nome della Costituzione, che è frutto e sintesi di quella storia, antifascista per sua “costituzione”.

Se esiste un nesso tra il diffondersi di manifestazioni di stampo neofascista e l’indifferenza, chiediamo che questo sia spezzato.

Il Coordinamento A.N.P.I. del Magentino, in virtù di quanto espresso, invita gli amministratori locali a un maggior impegno, per contrastare ogni forma d’intolleranza, violenza e razzismo che si manifesti nel nostro territorio.
Chiede ai singoli Consiglieri e alle parti politiche di appartenenza di attivarsi, affinché, di fronte a questi fenomeni, si agisca con tempestività e con fermezza.


In particolare, ritiene indispensabile che luoghi pubblici, anche se affidati in gestione a privati, non siano utilizzati per ospitare iniziative organizzate da movimenti neofascisti, antisemiti, xenofobi e portatori di politiche discriminatorie e che si richiamino ai disvalori citati.


Coordinamento sezioni ANPI del Magentino



lunedì 7 novembre 2011

La Partigiana "Sandra" ci ha lasciato

La scomparsa di  Nori Brambilla Pesce  

L’Anpi Provinciale di Milano ricorda con commozione ed affetto la partigiana Nori Brambilla Pesce, la cui vita è stata interamente dedicata alla battaglia per gli ideali della libertà, per i valori dell’antifascismo, della Resistenza e allo sforzo per costruire una società più democratica, più libera e più giusta.
Nori proveniva da una famiglia di forti tradizioni antifasciste.
Fin da giovanissima  lavora come impiegata alla ditta Paronitti,
dove ha la possibilità di conoscere l’esistenza di uomini e donne che non si erano mai arresi al fascismo. 
Inizia così la sua maturazione antifascista che si consolida negli anni delle sofferenze cui è sottoposta la popolazione a seguito dell’entrata in guerra dell’Italia  e nel corso degli scioperi del marzo 1943.
Dopo l’8 settembre 1943 entra a far parte con sua madre, tramite Vera Ciceri, dei Gruppi di Difesa della Donna che ebbero un ruolo fondamentale nell’aiutare i soldati allo sbando. Successivamente Nori viene assegnata, come ufficiale
di collegamento, alla 3° Gap guidata da Giovanni Pesce.
Dal maggio 1944 al giorno della sua cattura avvenuta il 12 settembre 1944, partecipa a tutta l’attività della 3° Gap. La sua vita da gappista finisce appunto il 12 settembre 1944, quando a seguito di una spiata, è catturata in piazza Argentina da militi fascisti  in borghese, tradotta alla Casa del Balilla di Monza, dove viene picchiata e torturata su ordine del sergente delle SS Wernig, perché volevano che confessasse dove si trovasse Giovanni Pesce. Condotta nel carcere di Monza, vi trascorre un mese e mezzo, finché non viene trasferita brevemente a San Vittore e poi, a soli ventuno anni, nel campo di concentramento di Bolzano, dove resterà dal novembre 1944 all’aprile 1945.
Lì, nonostante i controlli serrati e le drammatiche condizioni di vita,  riesce a partecipare all’attività di una sezione del Comitato clandestino del CLN. Dopo la Liberazione, Nori Brambilla, torna a piedi, con altri compagni, attraverso la Val di Non, il passo della Mendola e quello del Tonale, a Milano, dove riabbraccerà̀ la famiglia e il “suo” comandante, Giovanni Pesce, medaglia d’oro della Resistenza. Nori e Giovanni si sposeranno il 14 luglio 1945.
Per decenni militante del PCI e poi di Rifondazione Comunista, Onorina Brambilla Pesce ha ricevuto il diploma del comando alleato di Alexander  e la Croce di guerra al valor partigiano. Nel 2006 è stata insignita della Medaglia d’Oro di benemerenza   dal Comune di Milano. Nel dopoguerra ha fatto parte della commissione femminile della Camera del Lavoro ed è stata dirigente nazionale della FIOM-CGIL.  
Il suo intenso attivismo si è espresso, da sempre, nel mondo dell’Associazionismo resistenziale. Ha fatto parte dell’ANED come ex deportata politica, è stata Presidente dell’Associazione Nazionale Perseguitati Politici,  Presidente onoraria dell’AICVAS, l’Associazione degli ex Combattenti volontari antifascisti nella guerra di Spagna. Nori attualmente faceva parte della Presidenza Onoraria dell’ANPI di Milano, di cui è stata a lungo Vicepresidente, oltre che membro del Consiglio Nazionale.
Intenso e ininterrotto è stato l’apporto di Nori all’attività e alle iniziative dell’ANPI, soprattutto nelle scuole. Nel rapporto con le giovani generazioni dispiegava tutta la sua passione, il suo entusiasmo, la sua carica ideale. E sia Nori  che Giovanni Pesce rinascevano, quasi, nel contatto e nel rapporto con i giovani, che consideravano  elemento decisivo della rinascita nazionale. Erano entrambi profondamente convinti, come noi stessi lo siamo, che la missione dei giovani non è quella di conformarsi  all’ordine costituito, ma di portare in tutta la vita nazionale, come avvenuto negli anni della crisi del regime fascista, la loro carica di rinnovamento, di volontà e di entusiasmo che permetta di affrontare e risolvere i gravi problemi del Paese.

La cerimonia funebre si svolgerà mercoledì 9 novembre nella sala "Di Vittorio" della Camera del Lavoro,
in Corso di Porta Vittoria 43 a Milano alle ore 15,00.
La camera ardente sarà  aperta alle ore 11 di mercoledì 9/11 nella stessa Camera del Lavoro
 h. 15,00 Musica : L'Esercito dell'Ebro. Ribelli    della montagna
Lettura :  Renato Sarti legge dal libro "Il pane bianco"

Franco Giannantoni, curatore del libro autobiografico "Il pane Bianco"
Onorio Rosati, Segretario generale della Camera del Lavoro di Milano
Miuccia Gigante Segretaria presidenza A.N.E.D. nazionale
Roberto Cenati, Presidente A.N.P.I. di Milano e provincia
Bruno Casati, per Rifondazione Comunista

venerdì 21 ottobre 2011

Manifestazione 15 Ottobre - Odine del giorno del Comitato Nazionale

Il Comitato Nazionale dell’ANPI,
a fronte dei gravissimi fatti accaduti sabato scorso a Roma; nell’esprimere la più sentita solidarietà a tutti coloro - e in particolare ai giovani -  a cui è stato impedito di esercitare liberamente e pacificamente un diritto costituzionale, tanto più rilevante in quanto contemporaneamente veniva esercitato in tutto il mondo (e senza incidenti), ed a tutti coloro che hanno  subito danni dalla violenza di un gruppo di estremisti reazionari;
condanna, nel modo più fermo, il comportamento di coloro che sono scesi in campo solo per praticare la violenza ed impedire una civile manifestazione di protesta, producendo danni gravissimi a persone e cose;
ribadisce che è compito dello Stato garantire la libertà di manifestazione del pensiero e la libertà di riunione, per cui non ha senso rispondere ad un atto di odiosa violenza con divieti che, prima ed invece di colpire i violenti, finiscono per limitare i diritti dei cittadini, al di là e al di fuori della Carta Costituzionale;
depreca che una incomprensibile gestione dell’ordine pubblico non solo non sia riuscita a prevenire quanto accaduto ma addirittura abbia esposto la città di Roma, i manifestanti pacifici (che peraltro non hanno potuto svolgere la loro manifestazione) e gli stessi agenti di polizia e carabinieri a subire violenze ed attacchi, non essendo preparati e attrezzati adeguatamente per respingerli;
si oppone fermamente ad ogni ipotesi di interventi polizieschi ed autoritari sulla scia delle emozioni suscitate dalla sciagurata giornata di Roma; non è con leggi eccezionali che si reprime la violenza, ma applicando rigorosamente la normativa vigente e prevenendo ogni tentativo di violenza;
esprime seria preoccupazione per i rigurgiti di autoritarismo e di fascismo che si affacciano continuamente, in varie forme, nel nostro Paese approfittando di un “clima” ritenuto favorevole e della disgregazione della vita politica e istituzionale del nostro Paese;
si appella alla coscienza civile ed alla sensibilità di tutti i cittadini perché rispondano alla violenza con le armi della democrazia, vale a dire con l’esercizio dei fondamentali diritti civili e politici, la partecipazione, la manifestazione convinta di una decisa volontà di svolta e di cambiamento, verso un sistema politico e istituzionale rispondente finalmente ai principi contenuti nella Costituzione;
ribadisce che solo l’unità di tutte le forze democratiche può salvare il nostro Paese dal degrado civile, sociale e politico in cui è precipitato e che ormai è divenuto intollerabile per ogni cittadino consapevole dei diritti inalienabili e degli stessi fondamenti della democrazia.

Roma, 19 ottobre 2011
                                                         IL COMITATO NAZIONALE ANPI

giovedì 15 settembre 2011

Appuntamenti da non mancare

        
Venerdì 16 settembre, ore 21
Cooperativa Ideal, Via Piemonte 10 - Magenta
Serata dedicata alla tradizione marocchina. Verrà mostrata nel dettaglio la cerimonia di preparazione del Thé verde.
Seguirà degustazione ed illustrazione dei significati del gesto di ospitalità, a cura dei govani della comunità dei giovani marocchini di Abbiategrasso


Sabato 17 settembre
“Solidarietà con … i fratelli venuti da lontano!”
ore 16 incontro di calcio Italia/Africa
ore 19.30 Cena Solidale    Prenotazione obbligatoria entro  giovedì 15 settembre:
c/o Segreteria Parrocchiale, P.zza della Chiesa, ore 9-12. Tel 0290111064
Comitato Intercomunale per la Pace: Cell. 3479782591, Tel. 0290319345
Durante la serata intervento dell’Avv. Luca Bettinelli Responsabile Area Stranieri Caritas
Iniziativa dedicata ai giovani profughi africani giunti dalla Libia
ed ospitati dalla Caritas a Magenta
Oratorio “S. Luigi”, Via S. Remigio - Sedriano


        
                  Domenica 18 Settembre 2011
presso lo Spazio Coop della festa del Partito Democratico.
                            incontro sul tema:
              "Risorgimento, Resistenza, Costituzione
                      150 anni di cammino verso
              la democrazia, la libertà, la giustizia"
  Interverranno:
- Roberto Cenati, Presidente ANPI Provinciale di Milano.
- Prof. Luigi Ganapini, studioso di Storia dell’Università di Bologna.
- Prof. Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale dell’ANPI.
- Coordina Nora Radice.

Presso l’ANFITEATRO DELL’OROLOGIO, via Villoresi – ARLUNO (MI)

PAROLE E NOTE
TESTIMONIANZE DI VITTORIO DURANTE L'ASSEDIO A GAZA.
 DURANTE LA SERATA BANCHETTI ED INFOPOINT DELLE ASSOCIAZIONI SOLIDALI CON

 ORGANIZZA: AS. JOE STRUMMER MAGENTA

CON IL PATROCINIO DEL COMUNEDÌARLUNO, ASSESSORATOALLACOOPERAZIONE INTERNAZIONALE
I FONDI RACCOLTI SARANNO DEVOLUTI AL SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE DI GAZA
 COLPITE DAI BOMBARDAMENTI DI PIOMBO FUSO.

lunedì 5 settembre 2011

Comitato Nazionale ANPI: sostegno allo sciopero generale del 6 settembre.

                                                             COMITATO NAZIONALE
 
Roma, 26 agosto 2011

L’ANPI, nel denunciare l’iniquità di una manovra finanziaria che comprime pesantemente i diritti del lavoro, manifesta il proprio sostegno allo sciopero indetto dalla CGIL per il 6 settembre prossimo. Occorre un no unitario e responsabile a provvedimenti che, lontano dal risolvere efficacemente la crisi che attraversa il Paese, producono come unico risultato l’aggravamento delle già precarie condizioni di lavoro di tanti italiani.
Resta fermo per l’ANPI, in ogni caso, l’obbiettivo imprescindibile dell’unità sindacale, particolarmente importante e decisiva in momenti così difficili per la vita del Paese.
IL COMITATO NAZIONALE
ANPI
                                                                      A.N.P.I.

                         A S S O C I A Z I O N E N A Z I O N A L E P A R T I G I A N I D ’ I T A L I A

Il Presidente Nazionale dell'ANPI sul ripristino delle festività civili: "Una vittoria della ragione e della forza degli argomenti dell'ANPI. Ma non dobbiamo smettere di vigilare"

Roma, 3 settembre 2011
 
 "Naturalmente sono soddisfatto di questa vittoria della ragione, del buon senso e anche, me lo si consenta, della forza dei nostri argomenti.
 
Non sono abituato a cantar vittoria, né tantomeno a rivendicare primazie: devo dire che questa è una vittoria di tutti anche se grande e bella è stata la nostra battaglia di agosto.
 
Ringrazio tutti i nostri militanti ed i cittadini che si sono impegnati in questo periodo in mille forme. Ringrazio anche i gruppi parlamentari che si sono trovati d'accordo sul sopprimere una norma inutile ed inaccettabile moralmente e politicamente.
 
Un ringraziamento particolare va al Presidente del Senato per il suo impegno personale in questa vicenda.
 
Ovviamente dobbiamo restare vigilanti perché ci stiamo abituando alle sorprese più impensate ed ai cambiamenti di rotta: l'iter parlamentare del provvedimento non è ancora ultimato.
 
Ma confido che, una volta prevalsa la ragione, di queste festività non se ne parli più, se non per festeggiarle tutte insieme come un patrimonio ideale del Paese". 
 
 
Carlo Smuraglia
Presidente Nazionale ANPI

lunedì 18 luglio 2011

Scritte fasciste: “Lettera Aperta” e articoli di stampa conseguono un risultato positivo

Nella giornata di oggi sono state coperte le scritte nazifasciste lungo il Muro dell’Arcobaleno meno una, forse perché “Tito boia” e croce celtica annessa è stata ritenuta dagli imbianchini comunali meno fascista.
Rimangono tutte le altre nel resto del paese come si può vedere aprendo gli 8 allegati alla nostra “Lettera Aperta”.
Prendiamo atto e ci dichiariamo parzialmente soddisfatti. Attendiamo che si completi l’opera e si attuino gli altri punti della risoluzione comunale, in particolar modo quello sull’informazione ai cittadini.
A questo punto una domanda è d’obbligo porla: considerato che le uniche cancellazioni sono avvenute ogni volta all’indomani di articoli sui giornali locali, perché sortisce più effetto un articolo di stampa che le denunce di un’Associazione?
Sarebbe bastato attuare da subito le richieste fatte dal Consiglio Comunale o dare più credito alle denunce e richieste dell'Anpi, per evitare inutili polemiche e forse contribuire ad arginare il fenomeno.

Anpi Vittuone/Sedriano

Scritte fasciste: ancora una volta il Sindaco risponde con "aria fritta" e senza nessun impegno.

La risposta del Sindaco

alla LETTERA APERTA che l'Anpi  ha inviato anche ai consiglieri comunali, accompagnata da un dossier fotografico che dimostra come le scritte e i simboli nazifascisti  siano proliferati e diffusi in altre parti del paese, in particolare  dopo l’ultimo 25 Aprile non celebrato dall'Amministrazione vittuonese, è ancora una volta fatta di "chiacchiere" senza nessun impegno, come chiunque può constatare leggendo il documento a firma del Sindaco.
La mozione del 23/12/2010 fu votata all’unanimità e chiedeva all’Amministrazione impegni precisi e non procrastinabili.
L'Anpi chiede se nel Consiglio Comunale c'è qualche consigliere che chieda conto sulle richieste che ha votato e che non sono state soddisfatte?
L'unica cosa certa che si deduce dalla lettera del Sindaco è che LE SCRITTE NON VERRANNO CANCELLATE e la mozione dimenticata negli archivi comunali.
L'Anpi, di fronte al venir meno dell'Amministrazione Comunale, che ritiene che l'impegno antifascista sia cosa d'altri tempi e non la radice della nostra democrazia, non può che ribadire l'impegno preso ad agire in proprio.
Cancelleremo le scritte in modo pubblico e annunciato.


Direttivo Anpi Vittuone/Sedriano  

lunedì 11 luglio 2011

Scritte fasciste a Vittuone - LETTERA APERTA al Sindaco e ai Consiglieri

Signor Sindaco,
Signori Consiglieri

dopo il raid fascista alla nostra sede dell’ottobre scorso, la manifestazione antifascista del 28 novembre che ricollocò la targa asportata, le denunce alle autorità di pubblica sicurezza, i comunicati e le lettere che invitavano ad alzare il livello di guardia e uscire dall’indifferenza su episodi di matrice fascista che si diffondevano sul nostro territorio e nel nostro paese, giovedì 23 dicembre il Consiglio Comunale di Vittuone approvò all’unanimità la mozione di solidarietà con la sezione intercomunale Anpi “Carlo Chiappa” di Vittuone/Sedriano per l’attacco subito.
Il quella mozione il Consiglio Comunale faceva propri gli impegni e formulava precise richieste all’Amministrazione che qui ricordiamo:
1.      di alzare il livello d’attenzione su questi fenomeni attivando tutti gli strumenti in suo potere di monitoraggio del territorio, maggiore interlocuzione con le forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri di cui c’è un presidio a Sedriano;
2.      informazione verso i cittadini attraverso i canali della comunicazione comunale;
3.     attenzione particolare verso le scuole perché fenomeni e idee di natura antidemocratica siano individuati e isolati sul nascere, incentivando e favorendo le iniziative volte alla conoscenza delle origini della nostra democrazia;
4.      la cancellazione di eventuali scritte inneggianti al fascismo;
5.     di un’attiva vigilanza perché tali fenomeni non trovino terreno fertile in particolare quello dell’indifferenza.
In seguito e più volte, in occasione della Giornata della Memoria e del 25 Aprile abbiamo sollecitato che venisse attuato l’impegno preso, in particolare al punto 4.
Sulla stampa locale in diverse occasioni è stato dichiarato da parte del Sindaco che le scritte sono state più volte cancellate.
In verità si è provveduto in 2 occasioni (vigilia della Giornata della Memoria e del 25 Aprile) a cancellare 2 scritte presso la palazzina delle Associazioni in via Volontari della Libertà 12, dove anche l’Anpi ha sede   (vedi all.2).
Per precisione la porta della sede, dove risiedono diverse associazioni, oltraggiata da una svastica che è stata visibile per alcuni mesi, è stata verniciata a cura dell’Anpi che non poteva tollerare oltre l’affronto.
Le scritte cancellate si sono rinnovate, quelle esistenti sono rimaste e dopo il 25 Aprile sono comparse in altre zone del paese.
Il dossier fotografico che alleghiamo ci sembra più eloquente di qualsiasi dichiarazione.
In più non siamo a conoscenza d’altre attività intraprese per contrastare il fenomeno, tra le diverse che il Consiglio Comunale proponeva nella mozione.
La nostra Associazione continua a ritenere che il contrasto di fenomeni, che ledono la dignità democratica di una comunità, recano offesa alla Memoria e tentano, attraverso l’indifferenza e la sottovalutazione di rendersi visibili e “legittimi”, spettano innanzitutto a chi tale Comunità rappresenta.
Le scritte, le svastiche e le croci celtiche sono proliferate dopo il 25 Aprile.
Com’è noto, il Comune ha “cancellato” tale giornata dai propri impegni istituzionali.
Se esiste un nesso tra il diffondersi di manifestazioni di stampo neofascista e l’indifferenza, vogliamo che questo sia spezzato.
Chiediamo pertanto al Sindaco e al Consiglio Comunale come intendono attuare le richieste fatte nella mozione del 23/12/2010?
Siamo ben oltre il tempo per un’istituzionale immediata ed efficace  risposta, ma volendo, si può lo stesso operare bene.
Si rimedi  cancellando subito tutte le scritte dal paese, dichiarando pubblicamente l’azione di contrasto alle ideologie che tali “graffiti” intendono propagandare. Si attuino gli altri punti della risoluzione comunale. Si usino gli strumenti della comunicazione comunale per dare conto di questi fatti contribuendo ad accrescere l’attenzione e il senso civico dei cittadini verso questi fenomeni.
In assenza di un riscontro, annunciamo, sin da ora, che una squadra di “ Imbianchini Antifascisti” attuerà pubblicamente la ripulitura dai muri e opere di proprietà comunale dandone preventiva comunicazione.

                                                           Distinti saluti
Vittuone, 07 luglio 2011                                                                             Direttivo Anpi-Vittuone/Sedriano
               
P.S. Alla presente n. 8 allegati     
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3 
Allegato 4
Allegato 5
Allegato 6
Allegato 7
Allegato 10

giovedì 21 aprile 2011

Il 25 Aprile non si cancella. Programma delle celebrazioni a Vittuone

La Giunta Tenti ha cancellato le celebrazioni civili della Festa della Liberazione.

A nulla sono valse le sollecitazioni a cambiare idea avanzate anche da altre Associazioni e dai Presidenti Anpi Provinciale e Regionale.

La sezione ANPI "Carlo Chiappa" Vittuone Sedriano sarà in piazza a manifestare con i Cittadini, le Associazioni e i Partiti che ritengono che il 25 Aprile non è cancellabile da una lettera a firma di un Sindaco, che se è Sindaco e non Podestà, lo deve alla lotta di Resistenza e Liberazione che il 25 Aprile ricordiamo.

ore 9,00 RITROVO in Piazza Italia per la formazione del corteo.

Percorrendo via Villoresi e via Gramsci si effettuerà un primo stazionamento in via Pietro Ghidoli, indi si riparte sfilando per via Volontari della Libertà raggiungendo via Elisa Restelli, da dove, dopo il doveroso omaggio, si riprende lungo via Zara per fare tappa al PARCO DELLA RESISTENZA, in via Piave, dove si deporrà una corona ai caduti della Resistenza.

Il corteo riprenderà per via Trento, via Veneto, Piazza Garibaldi, via Matteotti e stazionerà quindi in via Giampiero Pozzi e si raggiungerà Piazza Italia per poter presenziare alla celebrazione religiosa.

Il Parroco ci ha assicurato che nell'ambito dello svolgimento della Santa Messa delle 10,30, non mancherà di significare l'evento.

Alla fine della funzione religiosa, prevista per le ore 11,50, un rappresentante dell'ANPI Provinciale, in prossimità della targa in onore di Ferruccio Pozzi, terrà il discorso commemorativo.

Il Corteo sarà accompagnato da una band che eseguirà musiche resistenziali.

Portate tricolori bandiere e stendardi associativi.

A cura del direttivo ANPI Sedriano / Vittuone

L’Amministrazione Tenti cancella il 25 Aprile. L'Anpi conferma la manifestazione.

Tutti i tentativi messi in atto dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, per ricomporre il senso unitario delle celebrazioni del 25 Aprile, sono naufragati di fronte all’ostinazione del Sindaco Tenti e della sua Giunta che senza un valido motivo abdicano, per un giorno, ai loro doveri civili di rappresentare i Cittadini di Vittuone nella Festa Nazionale della Liberazione.
Una Festa che ci ricorda  e che dovrebbe ricordare a chi ricopre cariche pubbliche, che possono farlo attraverso libere elezioni perché c’è stato nella storia d’Italia il 25 Aprile 1945 come genesi della Repubblica e della Costituzione.
Ricordiamo che l’Anpi aveva inviato un documento di proposte fin dal 9 Marzo scorso, a cui il Sindaco ha ritenuto di rispondere, dopo diverse sollecitazioni, solo il 4 Aprile con il documento in cui annunciava la cancellazione, di fatto, delle celebrazioni e senza stabilire alcun incontro come da noi più volte richiesto.
L’11 Aprile, dopo una riunione aperta con rappresentanti di ProLoco, Acli, Legambiente, PD, PRC, UDC, l’Anpi inoltrava una nuova proposta e richiesta d’incontro.
In un’incontro successivo tenuto alcuni giorni dopo con i rappresentanti di Anpi, ACLI, Legambiente e ProLoco il Sindaco, ribadiva la sua volontà e, aggravando questa posizione, dichiarava che aveva chiesto al Parroco di poter intervenire all’interno della Messa in veste ufficiale a ricordare la giornata e in questo modo non sarebbe venuto meno al suo ruolo.
Abbiamo partecipato al Parroco che questo fatto sarebbe stato un atto gravissimo che cinicamente tentava di rendere la Parrocchia complice di un comportamento che invece di unire portava ancora una volta a dividere la cittadinanza con atti e comportamenti unilaterali di cui, in particolare il 25 Aprile non sentiamo alcun bisogno.
In più il Sindaco e l’Assessore Miglio ricevevano una lettera/mail da Anpi Provinciale e Anpi Regionale firmata dai rispettivi presidenti in cui s’invitava a considerare la gravità delle decisioni prese e a rivedere in senso propositivo la cosa.Anche a questa nessun accenno.
Ora l’Anpi, che ha nel proprio Statuto il perpetuare la Memoria di ciò che è accaduto trasmettendolo alle future generazioni, innanzitutto celebrando le Giornate che tali avvenimenti ricordano, non verrà meno al suo compito.
Per cui convoca la Manifestazione del 25 Aprile a Vittuone come da programma inviato al Comune.
Comunichiamo altresì, che poiché consideriamo la Messa celebrativa del 25 Aprile parte integrante della giornata e dare modo di parteciparvi, abbiamo ideato un percorso breve che non toccherà il Monumento ai Caduti presso il Cimitero.
Il giorno prima, mattino di Pasqua, una delegazione Anpi si recherà al cimitero per rendere omaggio con fiori e corone al Monumento ai Caduti e alle tombe dei Patrioti Vittuonesi.

Direttivo Anpi Sezione “Carlo Chiappa”
Vittuone/Sedriano

Costanza Arbeja, partigiana a soli 17 anni

lunedì 18 aprile 2011

Verso il 25 Aprile

Gli attivisti della sezione Anpi "Carlo Chiappa" di Sedriano e Vittuone dedicheranno questa settimana le loro forze alle iniziative per la celebrazione del 66° Anniversario della Liberazione del Popolo Italiano dalla Dittatura Nazifascista (25 aprile 1945).
All' art. 2 dello Statuto dell' Anpi fra gli scopi indicati si dice: "valorizzare in campo nazionale ed internazionale il contributo effettivo portato alla causa della libertà dell' azione dei Partigiani e degli Antifascisti, glorificare i Caduti e perpetuarne la memoria", "tutelare l'onore e il nome partigiano contro forma di vilipendio e di speculazione", "far valere e difendere il diritto acquisito dei partigiani di partecipare allo sviluppo morale e materiale del Paese" e infine "concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e nel costume, della Costituzione Italia, frutto della Guerra di Liberazione, in assoluta fedeltà allo spirito che ne ha dettato gli articoli".

I Cortei del 25 aprile 2011.
Per questo ci siamo prima di tutto adoperati per trovare un accordo con le Amministrazioni Comunali di Sedriano e Vittuone affinchè le manifestazioni tradizionali (con corteo e Banda Musicale) in ricordo del 25 aprile (data che quest'anno coincide con la festività di Sant'Angelo o "Pasquetta") venissero mantenuti integralmente. Non vi sono stati problemi a Sedriano (il Comune ha confermato integralmente il programma già concordato con l' Anpi) mentre per quanto riguarda il Comune di Vittuone è ancora in corso la discussione sul programma.

I due spettacoli musicali.
Come prologo alle manifestazioni del 25 aprile pv l' Anpi ha organizzato e stimolato due eventi pubblici di alta qualità , e per i quali ci aspettiamo una buona partecipazione popolare di cittadini di Sedriano, di Vittuone e naturalmente anche dei Comuni vicini. Li ricordiamo ancora una volta:

1) Martedi' 19 aprile 2011 ore 21 a Sedriano presso l' Auditorium della Scuola media (di fronte a Piazza del Seminatore) Concerto Musicale del Corpo Musicale Sedrianese e della Corale di Santo Stefano Ticino. "Gh'è in gir la Musica" il Corpo Musicale sedrianese" col patrocinio dell' Assessorato alla Cultura del Comune di Sedriano in occasione della ricorrenza del 25 aprile, presenta lo spettacolo "STORIA E MUSICA: SEDRIANO IN GUERRA E NEL DOPOGUERRA". Racconti, musiche, canti e tante testimonianze dirette (difficile da reperire poichè il tempo passa inesorabile per tutti!).
I brani che eseguiranno la nostra amata "Banda" e la Corale Stefanese sono molto belli e significativi: "Inno Partigiano", "Su in Montagna", "Dalle belle città", "Signore delle Cime", "Da Udine siam partiti", "La brigata Garibaldi", "Fischia il vento", "Bella Ciao".
Le testimonianze saranno di : signor Molho di Magenta, un cittadino ebreo salvato dai suoi vicini magentini dalle grinfie dei nazisti - due signore di Sedriano - il signor Gino Bairati di Sedriano classe 1921, uno dei reduci della terribile e disastrosa spedizione dell' Armir (i soldati italiani al seguito dell'esercito nazista che invasero l' Unione Sovietica e che furono sconfitti nel gelido inverno del 1943 sul Don - partirono in 230.000 e e ben 85000 non tornarono mai piu'.
E infine per l' Anpi sarà presente la signora Costanza Arbeja di Oleggio, partigiana della Valsesia,  costretta a combattere a soli 17 anni per difendere la libertà della sua terra.
Sarà insomma una bella serata di Memorie e di musica di qualità: invitiamo la gente di Sedriano a partecipare numerosa!

2) Giovedi' 21 aprile ore 20.45 a Vittuone al teatro TresArtes di Piazza Italia (dove convivono Chiesa e Municipio) gran ritorno in zona del gruppo Folk "I CANTOSOCIALE" di Piero Carcano e soci che eseguiranno lo spettacolo "VIA RISORGIMENTO, CORSO RESISTENZA, PIAZZA DELLA LIBERTA' ", Canti Musiche Storie di Risorgimenti, Resistenze, Diritti e Libertà dai 1000 di Garibaldi ai partigiani antifascisti che sconfissero la dittatura di Mussolini e Hitler.
Lo spettacolo voluto dall' Anpi è patrocinato dal Comune di Vittuone è dedicato in primo luogo alla gente democratica di Vittuone, che ancora crede nei valori del 25 aprile e che speriamo venga ad affollare lo splendido Teatro TresArtes (Ingresso Libero).

Il Cippo del martire Partigiano Poldino Fagnani alla Certosa di Pavia

Una delle piu' dolorose iniziative che la nostra Anpi deve doverosamente compiere e che ci lascia sempre il cuore stretto è la visita al cippo che si trova in località Cassinino sulla strada per la Certosa di Pavia e sulla riva di un Naviglio. Il cippo porta due fotografie che cominciano ad essere sbiadite. Una è quella di Poldino Fagnani, giovane partigiano sedrianese assassinato a soli 22 anni. Dopo una soffiata di una spia che frequentava i giovani antifascisti che si erano nascosti nel Bosco di Riazzolo (tra Albairate Cisliano e Corbetta). Poldino , guardiamarina di idee monarchiche ma divenuto staffetta della 168° Brigata Garibaldi che controllava la valle del Ticino, venne arrestato in casa a Sedriano dalla mamma, dalla famigerata polizia politica fascista "Ettore Muti". Tradotto a San Vittore fu torturato ma riusci' a non fare nomi. La sera del 31 agosto 1944 fu condotto con altri 5 partigiani a Cassinino dove venne fucilato e abbandonato senza documenti. Nei giorni successivi Lia Tomici, partigiana pavese, si reco' all'obitorio di Pavia e con l'aiuto di una suora menti' di essere una parente del giovane. E cosi' Poldino ebbe una sepoltura provvisoria a Pavia. A guerra conclusa sarà poi la stessa partigiana a rintracciare il paese e la famiglia di Poldino. E cosi' il 15 giugno 1945 la salma del partigiano fece ritorno a Sedriano e tutta la popolazione di allora partecipo' con dolore ai funerali. All'ingresso della Scuola Elementare "Fagnani" di via Matteotti c'è una lastra di marmo che riporta le parole di Lia Tomici quando si trovo' davanti al corpo del Giovane partigiano barbaramente ucciso. Per questo sabato 24 aprile di mattino presto , col cuore in tumulto, una delegazione Anpi "Carlo Chiappa" si recherà a Cassinino per portare un fiore sul cippo di Poldino e altrettanto farà il Comune di Sedriano.


A cura del Direttivo ANPI sezione "Carlo Chiappa" Sedriano/Vittuone.

venerdì 15 aprile 2011

Sedriano : programma per la celebrazione del 25 Aprile

Programma per la celebrazione del 25 Aprile. 66° anniversario della Liberazione e resistenza.


PROGRAMMA

·    Ore 9.15

Ritrovo in Comune per la formazione del Corteo.
·    Ore 9.30
Partenza del Corteo. Tragitto: piazza del Seminatore, via delle Carrozze, via De Amicis, deposizione  corona di alloro al Cippo del Martire Partigiano Leopoldo Fagnani nel cortile della Scuola Elementare “L. Fagnani”. Prosecuzione del Corteo: via Mazzini, via Pessina, via Manzoni e via San Remigio sino alla Chiesa Parrocchiale per la funzione religiosa che si terrà alle ore 10,30.
·    Ore 11,15
Deposizione corona di alloro al monumento dei caduti presso il cimitero locale. Ritorno in piazza del Seminatore percorrendo via Magenta, via Fagnani, cortile del Municipio (piazzetta San Francesco), Casa Anziani. Discorsi delle Autorità.
·    Al termine
Rinfresco e scioglimento del Corteo.

martedì 12 aprile 2011

Via Risorgimento, Corso Resistenza, Piazza Libertà ...

Si avvicina la Grande Giornata del 25 aprile 2011, che quest'anno coincide con la festività della Pasquetta (Sant' Angelo) e questo sta creando problemi in qualche comune del Magentino. 
Ma noi la pensiamo come l'amico Umberto Garavaglia di Magenta, che purtroppo ci ha lasciato e che quando raccontava la sua bella storia di sopravvissuto a un campo di sterminio, finiva dicendo sempre: "...da allora per me il 25 aprile è bello come il Natale!"  

Segnaliamo la bella iniziativa che si terrà nel nostro territorio e che annuncia il festeggiamento del Giorno della Liberazione dalla dittatura nazifascista, che vide il 25 aprile 1945 tutto il popolo italiano scendere in piazza a manifestare la propria gioia e la propria speranza per un futuro di Pace, di Sviluppo, di Giustizia e Democrazia! Percio' noi gridiamo ancora "Viva sempre il 25 aprile!".

A Vittuone Teatro Tres Artes Giovedi' 21 aprile 2011 ore 20.45 Gran Concerto del Gruppo "I CANTOSOCIALE" dedicato alla Resistenza antifascista partendo dal Risorgimento!

Dopo il grande successo avuto a Sedriano con lo spettacolo "Dai Campi del dolore" dedicato all' Olocausto tornano tra noi , a richiesta, gli amici del "CANTOSOCIALE" (Piero Carcano, Grisolia Vittorio, Rota Gianni, Buratti Davide, Anzaldi Cristian) . Lo spettacolo si chiama "Via Risorgimento, Corso Resistenza, Piazza Libertà ..." canti, musiche, storie di Risorgimenti , Resistenze, Diritti e Libertà dal 1800 al 2011 passando dal 25 aprile 1945...Lo spettacolo, organizzati dall Anpi del Magentino in Coordinamento è patrocinato dal Comune di Vittuone, con Ingresso Libero.
Anche stavolta i "Cantosociale" sapranno tenerci , con la loro passione e la loro bravura, avvinghiati alle note e alle parole di uno spettacolo che percorrono due secoli di tragedie popolari ma anche di trionfo dello spirito di sacrificio che tanti nostri antenati hanno saputo tirar fuori nei momenti piu' terribili e che hanno portato alla grande Giornata della Liberazione. Vi aspettiamo numerosi al Grande Teatro tres Artes di Vittuone la serata di Giovedi 21 aprile 2011 alle ore 20.45. 

A cura del Direttivo  Anpi "Carlo Chiappa" di Sedriano/Vittuone.
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