martedì 29 marzo 2011

Ennesimo atto vandalico di matrice fascista ai danni della nostra sede (Aggiornamento del 29/03/2011)

Egr. Sig. Sindaco
Egr. Sig. Assessore

Ad integrazione della mail del 27/03 invio altra foto comparsa sul Muro dell'Arcobaleno, che da Muro d'Arte sta diventando un'esposizione permanente di scritte e simboli nazifascisti.
La scritta rivolge una minaccia esplicita e non si può più essere indifferenti.




Distinti saluti
Vincenzo Capuozzo
Presidente Anpi Vittuone/Sedriano  

domenica 27 marzo 2011

Ennesimo atto vandalico di matrice fascista ai danni della nostra sede

Lettera aperta al Sindaco di Vittuone

Egr. Signor Sindaco E. Tenti
in allegato trova la foto della nuova scritta fatta sul muro antistante la sede Anpi presso la palazzina delle Associazioni.
Il muro, che da poco era stato tinteggiato a cura del Comune, è stato di nuovo fatto oggetto di un atto di vandalismo di matrice fascista e tutta la comunità di nuovo offesa da quella che si configura come una "sfida".
Se gli autori di questi episodi, intendono in questo modo provocare l'Anpi, debbono poter sapere che tutta la comunità li condanna. Perchè lo sappiano, c'è bisogno che chi rappresenta questa comunità dia un segnale forte e pubblico di condanna e dichiari l'intendimento ad individuare e perseguire i responsabili.
Del resto la mozione approvata dal Consiglio Comunale conteneva una sensata richiesta di attenzione e monitoraggio di questi fatti, e l'allarme lanciato dalla nostra Associazione perchè tali episodi non fossero considerati casuali trova purtroppo conferma.
Ribadiamo che non sono le scritte in se a preoccuparci, anche se in quest' ultimo periodo sono state fatte in modi minacciosi e diretti, quanto l'INDIFFERENZA che si può creare intorno a questi episodi.
Non possiamo ritrovarci a celebrare la Giornata della Memoria e divulgarne la storia e gli insegnamenti avendo sotto gli occhi, tutti i giorni scritte e simboli di una ideologia che tale tragedia ha provocato. Non possiamo celebrare la Liberazione e la Resistenza avendo sotto gli occhi tutti i giorni simboli e scritte di un periodo dichiarato finito il 25 Aprile 1945.

Vincenzo Capuozzo
Presidente Anpi Vittuone/Sedriano  


domenica 13 marzo 2011

Il Filo della memoria : I testimoni muti

"I testimoni muti" di Diego Zandel è un romanzo della memoria che dà voce alle migliaia di italiani istriani, fiumani, dalmati che dopo la firma del Trattato di Parigi 10 febbraio 1947 - fuggirono dai territori consegnati all'esercito del maresciallo Tito per cercare rifugio in Italia, una Patria dove a lungo per loro ci fu solo la miseria e la desolazione dei campi profughi.
È in uno di questi campi, a Servigliano nelle Marche, che nel 1948 nasce il bambino la cui vicenda, narrata in prima persona, si intreccia a quella degli italiani a cui la politica post bellica riservò un supplemento di tragedia e di dolore.  
Buona visione.



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