giovedì 28 novembre 2013
mercoledì 27 novembre 2013
Addio a Raimondo Ricci bandiera dell'antifascismo
L'anziano leader del
movimento antifascista ha dedicato la sua vita alla difesa dei valori della Resistenza
Addio a Raimondo Ricci,
bandiera dell'antifascismo a Genova. Novantatre anni, tra gli ultimi testimoni
del Novecento, già presidente nazionale del'Associazione nazionale partigiani,
ha dedicato la sua vita alla difesa dei valori della Resistenza.
Partigano, nelle mani della Gestapo Ricci fu torturato e imprigionato nel campo di concentramento di Mauthausen. Liberato, continua la sua battaglia morale e politica e, in qualità di avvocato penalista, difende i sindacalisti e i militanti comunisti nel dopoguerra.
Presidente provinciale dell'ANPI nel 1969, parlamentare del Partito Comunista Italiano per tre legislature dal 1976, fa parte della commissione di inchiesta sulla P2 e davanti all'irruzione del terrorismo è una delle figure politiche che ha contribuito a costruire quel fronte tra istituzioni e movimento operaio che ha garantito la continuità dello stato democratico. Giurista autorevole sarà anche membro del consiglio di presidenza della Corte dei Conti.
Nell'età avanzata, Raimondo Ricci dedica tutte le sue energie e il suo tempo all'Istituto Storico della Resistenza a cui fu chiamato per ricoprire il ruolo di presidente.
Nonostante fosse quasi cieco, viaggia da una parte all'altra dell'Italia, passa da comizio a comizio, affascina i giovani. La sua voce attraversa le piazze e i cuori.
Partigano, nelle mani della Gestapo Ricci fu torturato e imprigionato nel campo di concentramento di Mauthausen. Liberato, continua la sua battaglia morale e politica e, in qualità di avvocato penalista, difende i sindacalisti e i militanti comunisti nel dopoguerra.
Presidente provinciale dell'ANPI nel 1969, parlamentare del Partito Comunista Italiano per tre legislature dal 1976, fa parte della commissione di inchiesta sulla P2 e davanti all'irruzione del terrorismo è una delle figure politiche che ha contribuito a costruire quel fronte tra istituzioni e movimento operaio che ha garantito la continuità dello stato democratico. Giurista autorevole sarà anche membro del consiglio di presidenza della Corte dei Conti.
Nell'età avanzata, Raimondo Ricci dedica tutte le sue energie e il suo tempo all'Istituto Storico della Resistenza a cui fu chiamato per ricoprire il ruolo di presidente.
Nonostante fosse quasi cieco, viaggia da una parte all'altra dell'Italia, passa da comizio a comizio, affascina i giovani. La sua voce attraversa le piazze e i cuori.
In qualche misura diventa lui stesso un
simbolo.
Raimondo Ricci ha ricoperto la carica di Presidente nazionale dell'ANPI dal 2009
sino al marzo del 2011.
Attualmente faceva parte della Presidenza onoraria dell'ANPI Nazionale.
Attualmente faceva parte della Presidenza onoraria dell'ANPI Nazionale.
COMUNICATO STAMPA - Presenza gazebo Forza Nuova a Vittuone
COMUNICATO STAMPA
Vittuone, 25 Novembre 2013
Nel pomeriggio di sabato 23 Novembre, Vittuone per la prima volta nella sua storia ha visto un gazebo di Forza Nuova una formazione politica dichiaratamente neofascista, autorizzato dall'Amministrazione Comunale.
Noi come sezione ANPI Sedriano-Vittuone, associazione storica di Vittuone, ne siamo stati tenuti all'oscuro, e così sarebbe rimasto se non fosse stato per il tamtam che si è generato fra tutti gli antifascisti del magentino, che ha permesso di organizzare un presidio pacifico con la partecipazione di diverse decine di persone.
Forza Nuova si pone ai margini della legalità e dei valori della nostra Carta Costituzionale. Un’organizzazione che nelle parole e nella gestualità si ispira al vecchio fascismo. Quello stesso fascismo che trascinò l'Italia nella distruzione e nella catastrofe assolute, lo stesso che la storia ha inesorabilmente condannato.
La Vittuone antifascista e le istituzioni democratiche non possono permettereche una tale organizzazione, per di più proveniente da fuori paese, sia libera di diffondere i suoi messaggi di xenofobia, omofobia e di revisionismo storico.
Non può bastare dire che "la Legge ci impedisce di vietare una manifestazione regolare di un partito politico". Per noi l’antifascismo istituzionale impone una responsabilità attiva e quindi chiediamo quali procedure e atti sono stati fatti prima di autorizzare ad un gruppo fascista , proveniente da fuori paese e quindi non conosciuto a tenere la propria manifestazione? Autorizzare FN a mostrarsi pubblicamente dà visibilità all’ideologia fascista e quindi deploriamo fermamente il comportamento dell'Amministrazione Comunale che ha concesso loro spazio e possibilità di manifestare.
La sottovalutazione e/o l'indifferenza verso questi fenomeni è sconsiderata e colpevole.
La sottovalutazione e/o l'indifferenza verso questi fenomeni è sconsiderata e colpevole.
Ricordiamo che il 23 dicembre 2010 il Consiglio Comunale di Vittuone votò all’unanimità una mozione di solidarietà con la nostra sezione fatta oggetto di un raid teppistico-fascista, in cui tra l’altro chiedeva all’Amministrazione Comunale“…di alzare il livello d’attenzione su questi fenomeni attivando tutti gli strumenti in suo potere….. Il Consiglio Comunale di Vittuone…. assume l’impegno di un’attiva vigilanza perché tali fenomeni non trovino terreno fertile in particolare quello dell’indifferenza”.
Tale mozione è un atto pubblico attivo o è già lettera morta?
IL DIRETTIVO
martedì 19 novembre 2013
Tesseramento & Costituzione
Il 24 novembre, in occasione della Giornata Nazionale del Tesseramento, la sezione ANPI "Carlo
Chiappa" Sedriano/Vittuone, sarà presente con un proprio gazebo in Piazza
Italia a Vittuone, dalle 8.30 alle 12.30.
Quest’anno
la giornata è dedicata per “aderire
all’ANPI in nome dell’antifascismo e della Resistenza e per dire No agli
attuali tentativi di riforma Costituzionale”.
Alla manomissione della Carta Costituzionale l’ANPI NON CI
STA.
Partirà quindi dalla tradizionale giornata del
tesseramento, una grande campagna di informazione e di chiarimento sul tema,
facendo di quella giornata un vero e proprio appuntamento diffuso per la
Costituzione.
I cittadini potranno avvicinarsi ai banchetti ed ai
gazebo, assumere
informazioni, ricevere materiale, affinché siano
consapevoli di ciò che sta
accadendo e facciano tutto quanto sta in loro con l’ANPI e
con tutte le altre Associazioni che si occupano di Costituzione, per impedire
un autentico strappo a danno dei cittadini e della democrazia di questo paese.
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