venerdì 7 dicembre 2012

Nessuno è STATO


 43° anniversario della strage di Piazza Fontana

Il 12 dicembre del 1969 una bomba ad alto potenziale e di chiara matrice neofascista esplodeva nella Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano provocando 17 morti e 84 feriti. 

Fu l'inizio della strategia della tensione e il preludio alla stagione del terrorismo e dell'eversione in Italia. Nonostante numerosi processi e diverse sentenze, nonostante i colpevoli siano stati chiaramente individuati, per questa strage nessuno ha pagato. 
A 43 anni dalla strage, il Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo e per la difesa dell'ordine repubblicano, d'intesa con i familiari delle vittime promuove una serie di iniziative non solo per rendere il doveroso tributo di memoria ai caduti, ai feriti ed ai familiari, ma anche per riflettere su una vicenda che presenta ancora troppi lati oscuri, anche per ciò che attiene al ruolo svolto da apparati deviati dello Stato.
Vogliamo verità e giustizia, vogliamo che si aprano tutti gli armadi e si svelino tutti i segreti, anche per
essere certi che queste tragiche vicende non possano verificarsi mai più.
Alle iniziative in programma sono vivamente invitati a partecipare tutti i cittadini.
  
     Programma:

   
12 dicembre 2012 

    piazza Fontana  ore 16,30  
     appuntamento con i gonfaloni dei Comuni, e le bandiere delle Associazioni Partigiane.
            Ore 16,37 deposizione delle corone alla presenza delle Autorità.
            Ore 17,00  proiezione di un documentario sulla strategia della tensione.
Ore 17,30 interventi di: 
    Carlo Arnoldi, Pres. Associazione Vittime di Piazza Fontana. 
    Onorio Rosati, Segretario Gen.le Camera del Lavoro di Milano. 
    Prof. Carlo Smuraglia, Presidente nazionale dell’ANPI
    Presenta: Roberto Cenati  Presidente ANPI Provinciale di Milano- 
Sala Orlando del Palazzo Castiglioni  dell’Unione Commercianti, Corso Venezia 47. 
       Ore 19,30 concerto dedicato al 43° anniversario della strage di Piazza Fontana.
      Ingresso libero fino ad esaurimento posti. 
      Prenotazioni: 
      tel. 0286998866 
      e-mail:  info@eventistudio.it

13 dicembre 2012 ore 20,30 

Teatro dell’Arte, viale Alemagna 6, Milano. 
     
 MM1 MM2 Cadorna - tram 1,19,27  - bus 57,61,94 
Spettacolo teatrale: SEGRETO DI STATO di Silvio Da Rù e Fortunato Zinni. Lliberamente tratto    dal libro “Piazza Fontana: nessuno è Stato” di Fortunato Zinni. Regia Silvio Da Rù
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria 
tel. 3664154041 e-mail: vroberta2002@yahoo.it
 (da lunedì a venerdì 10.00-12.00/14.00-18.00)

     Per chi non era ancora nato
     Per chi ha dimenticato
     Ecco alcuni siti di cronologia dei fatti e altro.



martedì 23 ottobre 2012

Vittuone: bancarella d’anticaglie o apologia del Fascismo?


Domenica 21 ottobre, durante la festa della Madonna del Rosario, un cittadino sensibile e civile, ha avvicinato due nostri volontari per segnalare la presenza di una bancarella con materiale inneggiante al Duce, in Piazza Garibaldi.
Come si può vedere nella foto, non erano vecchi cimeli tra altre anticaglie, ma un tavolo con tanto di busti di diverse dimensioni, , aquile, gadgets varii, manifesti, e calendari … del  prossimo 2013.
E' stata fatta prontamente una segnalazione alla Polizia Locale, che altrettanto prontamente è andata a verificare quanto da noi asserito.
Ci è stato poi riferito dall'agente, che l'ambulante era in possesso di regolare permesso chiesto per vendita di "materiale storico", e asseriva che siccome Mussolini è storia, lui non era fuorilegge, ed inoltre, essendoci un forte mercato per questi oggetti, farglieli levare avrebbe comportato per lui un' importante perdita economica.
Sempre a quanto riportato dal vigile, ha altresì aggiunto che se proprio dava fastidio, avrebbe provveduto a togliere tutto purché venisse rimborsato.

Abbiamo fatto notare che non era nostra intenzione impedire ad un ambulante di guadagnarsi il pane, ma che vendendo materiale inneggiante al fascismo, e quindi illegale, era di fatto, in una posizione fuorilegge.

Ricordiamo che è' previsto dalla normativa nazionale quanto segue:

martedì 16 ottobre 2012

ACCADDE OGGI: 16 ottobre 1943

Roma. Via del Portico d'Ottavia.
Ore 05.30.
Uno speciale reparto delle SS, al comando del Capitano Donneker, con l'aiuto di 20 agenti di polizia, entrò casa per casa, in tutte le abitazioni ebree. Prelevando uomini, donne, bambini, anziani e neonati.
Il rastrellamento durò fino alle 14.00. In totale 1024 persone.
Stipati in un collegio militare, vennero caricati su speciali treni il 18 ottobre.
Destinazione Auschwitz.
Dei 1024 prigionieri, solo 16 fecero ritorno, di cui una sola donna.
Gli altri morirono tutti nelle camere a gas. Dei 200 bambini, non se ne salvo' uno.

E' sempre necessario ricordare, tramandare la memoria, fare in modo e fare di tutto, affinché questo non venga a ripetersi. MAI.
Oggi la memoria si sta affievolendo, e molti incominciano a credere che sia stata tutta una esagerazione, una invenzione, una propaganda.
No. Era tutto vero.

CLICCA SULL'IMMAGINE PER IL LIBRO CONSIGLIATO


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Link per approfondire:
- Romanotizie.it
- 16ottobre1943.it
- La Storia siamo Noi

sabato 6 ottobre 2012

Affile : Un monumento oltraggioso


La Segretria Nazionale dell'Anpi ha deliberato di sporgere regolare denuncia presso la Procura della Repubblica di Tivoli contro il Sindaco di Affile, Ercole Viri e vari.
L'erezione del monumento sacrario a Rodolfo Graziani, è uno schiaffo alla lotta per la Liberazione, ai milioni di vittime della lucida pazzia nazi-fascista, alla Civiltà.


"Con la denuncia - presentata il 20 settembre si precisa in un comunicato - si chiederà anche che la Procura compia accertamenti sulle modalità della realizzazione del monumento con fondi pubblici, ai fini di ulteriori valutazioni. E' stato dunque mandato legale all'ANPI di procedere"


Il monumento-sacrario al generale Graziani, firmatario delle leggi razziali e criminale di guerra condannato a 19 anni di carcere, è stata realizzato beneficiando di un contributo di 180 mila euro stanziati dalla Regione Lazio, guidata dall'ex governatrice, Renata Polverini.

sabato 29 settembre 2012

Vittuone - Giovedi 4 ottobre



Giornata della Pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse


martedì 14 agosto 2012

I teppistelli fascisti non sono andati in ferie e occupano il tempo a rifare scritte per Vittuone.



COMUNICATO STAMPA N. 2



Nella notte tra 
sabato e domenica scorsa, la teppaglia fascista non ha solo sfregiato il cippo “Alberi della Memoria” ma ha di nuovo preso di mira la sede della nostra Associazione.
Dopo che era stato emesso il primo comunicato, alcuni nostri iscritti recandosi in sede hanno avuto la sgradita sorpresa di vedere la targa della sezione e il muro antistante come nelle foto.
Abbiamo provveduto a denunziare l’accaduto al Comando CC di Sedriano.
Nei prossimi giorni avremo un incontro in cui solleciteremo le forze dell’ordine ad interloquire con il Comune e la Polizia Locale per alzare il livello d’attenzione e identificare i responsabili che, ormai, hanno accumulato una lunga serie di reati: dall’apologia del Fascismo, al danneggiamento di cose pubbliche e private al vandalismo. 
Tutti fatti documentati nel tempo da foto e documenti e di cui dovranno rendere conto.
Ancora una volta ci preme sottolineare l’importanza che le istituzioni, i partiti e le associazioni non dimentichino mai, che il loro agire in Libertà e Democrazia è figlio della Lotta Antifascista e quindi episodi come quelli che si verificano a Vittuone non sono rivolti contro una singola Associazione, ma contro tutta la comunità democratica.
L’aggressione ai principi della democrazia da parte di individui che si richiamano ai Dis-valori sepolti con il 25 Aprile è un fatto che ci riguarda da vicino.
Chiediamo quindi a tutti, nelle loro realtà, di rompere il muro dell’indifferenza e condannare qualsiasi gesto di recrudescenza fascista.

                                                    Direttivo Anpi Sezione “Carlo Chiappa Vittuone/Sedriano




                                           

lunedì 13 agosto 2012

I teppistelli fascisti non sono andati in ferie e occupano il tempo a rifare scritte per Vittuone.

Dopo l'episodio delle scritte al sovrappasso sulla statale di
qualche giorno fa, prontamente fatte ricoprire dal Comune,
ecco lo sfregio al cippo degli "Alberi della Memoria".
Il gesto, pur se con danni materiali limitati, rappresenta un fatto
gravissimo e potrebbe rappresentare una svolta nel modo di agire
di questi individui. 
Ricordiamo che dopo l'atto teppistico contro la sede Anpi di due
anni fa, questa è la prima volta che un sito comunale (nel senso
di proprietà comune) viene fatto oggetto di atti di matrice fascista
e quindi assume un significato diverso dalle altre volte (scritte murali) fatte spesso su muri privati e configurabili come atti di vandalismo dal punto di vista penale.
Infatti la nostra Associazione, dopo il raid contro la sede, sporse
regolare denunzia ai Carabinieri. Le altre volte per le scritte sui
muri l’Anpi ha potuto fare solo denuncia pubblica, non essendo
parte lesa.

In questo caso invitiamo l'Amministrazione Comunale a sporgere anche denunzia ufficiale in quanto è stato danneggiato un monumento pubblico e di rendere poi pubblico questo atto perché i responsabili sappiano che non possono continuare ad agire impunemente.

Durante l'Amministrazione Tenti questi individui pensavano di agire (e hanno agito) indisturbati visto che il Sindaco piuttosto che affrontare il problema preferiva polemizzare con l'Anpi.

Assumere il problema, informare e vigilare pensiamo debbano essere gli atti immediati per far fronte a questa recrudescenza di episodi.

L’Anpi auspica che l’attenzione ai valori dell’antifascismo che la nuova Amministrazione di Vittuone ha dimostrato nei primi mesi del suo mandato, facendo ripulire tutti i muri del paese e patrocinando e partecipando alla manifestazione “ Alberi della Memoria” non venga meno ma si intensifichi, contro l’indifferenza, per mantenere viva la Memoria e contrastastare qualsiasi  episodio di rigurgito fascista.

Direttivo Anpi Sezione “Carlo Chiappa
Vittuone/Sedriano

mercoledì 6 giugno 2012

Memoria e Poesia


La memoria batte nel cuore del futuro...

Perché mia nonna faceva la mondina
e mio nonno l’hanno ucciso a bastonate i fascisti, il 27 agosto del 1929
perché odio le ingiustizie e amo la Libertà
perché voglio ridere con i miei compagni e abbracciare tutte le mie compagne
perché piango quando muore una Partigiana, un Partigiano
“Quando muore un Partigiano mi muore un Padre,
quando muore una Partigiana mi muore una Madre”
perché ogni tanto ho le idee confuse... ma ci provo.!
perché coraggio ANPI.! coraggio
perché mio zio aveva diciassette anni quando il 26 aprile 1945
i nazi\fascisti l’hanno fucilato
perché sogno un mondo migliore
perché mi piacciono le poesie
“il cuore mi palpita forte, quando canto Bella Ciao”
perché il profumo d’un fiore mi fa volare
perché conosco a memoria la storia di tutti i nomi sulle lapidi dei Partigiani nella mia zona
perché il naviglio vicino a casa scorre lento ma non si ferma
perché spesso litigo con l’ANPI
perché cerco... cerco e non mi fermo mai
perché mia madre che ha 87 anni, quando esco di casa ancora mi dice
“stai attento ai fascisti”
perché studiare, lavorare, amare e vivere sono diritti
perché mi piace ballare al suono di una fisarmonica su un aia dell’Oltrepò Pavese
perché su un panchina al sole mi piace guardare la gente
perché mi piace il rosso
“le storie, tutte le storie sono importanti, e le storie piccole hanno fatto la storia grande”
perché mio Padre è stato il mio maestro
perché amo
perché quando vado in bicicletta in città fischio e canto
perché Resistenza è passione
perché io alla festa nazionale dell’ANPI a Marzabotto non mancherò.!

                                                           Ivano Tajetti.     -    aprile 2012.

martedì 29 maggio 2012

Gli Alberi della Memoria


Il 2 Giugno Festa della Repubblica Italiana, il Circolo VitA Legambiente Vittuone e la sezione Anpi “Carlo Chiappa” Vittuone/Sedriano con il Patrocinio del Comune di Vittuone, daranno il via al progetto “Gli Alberi della Memoria”.
E’ nostra intenzione piantare ogni 25 Aprile, a cominciare da quello appena trascorso, un albero da dedicare ai caduti della Resistenza e della Lotta di Liberazione, iniziando dai martiri del nostro territorio.
Il primo albero, un gelso, sarà dedicato alla nostra concittadina Elisa Restelli, uccisa dai fascisti a soli 23 anni.
Il luogo individuato per tale attività è il piccolo crinale compreso tra la strada del cimitero e la ciclopedonale che sale di fianco alla RSA Il Gelso, alle spalle della fila di cipressi già piantata da Legambiente. Oltre alla piantumazione dell’albero di gelso prevediamo la posa di un cippo marmoreo, sul quale verrà fissata una targa e, di volta in volta, verrà iscritto il nome del martire commemorato.
Inoltre, all’ingresso del Parco, sarà posizionato un cartello segnaletico che individuerà e descriverà l’iniziativa.
Pensiamo che questo progetto, oltre a creare nuovo verde alberato, possa diventare un importante appuntamento annuale che contribuirà a tenere viva la memoria per le future generazioni.

giovedì 24 maggio 2012

"Dopo un raccolto ne verrà un'altro" - Sui sentieri dei Fratelli Cervi


                      PAESAGGI DELLA MEMORIA FRA STORIA, ARTE E NATURA


                                      MUSEO E CASA CERVI
TRITTICO DEL PITTORE GIOVANNI SESIA
      RESISTENZA FRA CAMPEGINE E REGGIO EMILIA
RITROVO AL PULLMAN E PARTENZA
Ore 7,15 – Magenta, Piazza Mercato / Ore 7,30 – Sedriano, Piazza Mercato / Ore 7,45 – Cornaredo, Strada Prov., "Zucchi"
Ore 10.00 - Arrivo previsto al Museo Cervi e visita alla Casa
Ore 11,30/12 - Visita tematizzata al trittico di Giovanni Sesia con l'autore
Ore 12,30 - Pranzo presso il Punto Ristoro del Museo Cervi (o al sacco)
Ore 14,30 - Partenza per il percorso Museo-Città: "CAMPAGNE IN MEMORY, Paesaggi della memoria resistente tra mutamento ed oblio". Con il seguente schema:
  • Toponomastica resistente del territorio di Campegine: Via F.lli Cervi, Via Volontari della Libertà, Via XXV aprile
  • Sosta e camminata nel "triangolo di latitanza" dei Cervi e di altri partigiani campeginesi
  • Percorsi dimenticati: le pietre dolenti escluse dai paesaggi moderni
  • Monumento all'oblio: la Casa dei Fratelli Manfredi a Villa Sesso (comune di Reggio Emilia)
  • Visita al Poligono di Tiro di Reggio Emilia (luogo della fucilazione dei sette fratelli Cervi) (opzionale)
  • Ore 17,30 Fine percorso e ripartenza dal Casello A1 di Reggio Emilia
N.B. Si consiglia d'indossare scarpe comode, in previsione di brevi tratti da percorrere a piedi.   Il programma pomeridiano potrà subire variazioni anche rilevanti in caso di maltempo
Per Info e prenotazioni
Betty 3420814594 compo.grafi@libero.it ANPI MAGENTA
Rita 3472241032 ritadorigo@alice.it ANPI SEDRIANO-VITTUONE
Nadia 3471478353 nadiascioscia@yahoo.it
CON PRANZO AL SACCO: adulti 20,00 - ragazzi sotto i 12 anni 10,00
CON PRANZO AL PUNTO RISTORO: adulti 35,00 - ragazzi sotto i 12 anni 25,00

sabato 28 aprile 2012

Presidio antifascista - Milano 29 aprile 2012

 
La Camera del Lavoro di Milano organizza, per domenica 29 aprile, un presidio democratico e antifascista davanti alla propria sede in corso di Porta Vittoria 43, dalle 15 alle 20.
La manifestazione è contro la decisione della Provincia di Milano di concedere, nello stesso giorno, la sala di via Corridoni, per una iniziativa commemorativa “Milano burning” che vedrà il concentrarsi, nelle vicinanze della Camera del Lavoro, di un coagulo di organizzazioni neo fasciste, che tutti gli anni in questa data si rendono responsabili di parate e di azioni provocatorie (via Gucciardini), in aperto conflitto e disprezzo nei confronti dei valori democratici e antifascisti di Milano.

L'Anpi milanese invita tutte le forze democratiche alla vigilanza e alla mobilitazione insieme ai militanti della Cgil. "Chiediamo, inoltre, alle   istituzioni cittadine e alle forze dell’ordine un immediato intervento, al fine di impedire questa grave provocazione".

martedì 24 aprile 2012

APPELLO DEL COMITATO NAZIONALE ANPI PER IL 25 APRILE

LA MEMORIA BATTE NEL CUORE DEL FUTURO

L’ANPI fa appello a tutte le italiane e a tutti gli italiani affinché il 25 aprile scendano nelle
piazze a festeggiare la Liberazione, a ritrovarsi uniti e appassionati attorno alle radici
autentiche della nostra democrazia e del futuro: Antifascismo, Resistenza, Costituzione. A
raccontarle a chi non sa o ancora non vuol sapere, ai distratti, agli indifferenti, a chi non
smette di strumentalizzare questo giorno facendone mero strumento di cieca e violenta
propaganda. Vi è stato chi ha attaccato la nostra Associazione e il suo Presidente
Nazionale, con argomenti infondati e inaccettabili e addirittura con insulti e accuse
di “fascismo” su una specifica questione politica fino a sostenere che non
dovremmo celebrare la festa del 25 aprile: facciamola quindi più grande e più
partecipata per ribadire con forza la nostra volontà di contribuire al “riscatto” del
Paese e il significato profondo della guerra di Liberazione e della inedita
partecipazione di tanta parte del popolo italiano.
Ricordiamo che l’unità di forze diverse tra loro, con un impegno e una generosità
straordinari, condusse il Paese fuori dal baratro della dittatura nazifascista, inaugurando
una stagione di grande entusiasmo e rigenerazione civili, destinata ad approdare ad una
Costituzione tra le più avanzate del mondo. E cerchiamo di ritrovare quell’impulso, quel
prendersi per mano, con fermezza e intelligenza, per intraprendere sentieri comuni,
imprescindibili.
Ricordiamo i partigiani, forti di cuore e di coraggio, forti di amor di Patria e di sogno:
democrazia e socialità, col concorso responsabile di ognuno, ogni giorno.
Ricordiamo la loro aspirazione più profonda alla pace, al dialogo, all’uguaglianza, alla
giustizia. Prendiamoci cura della memoria di queste donne e uomini della libertà,
teniamone in vita virtù e tensione morale, difendiamoli dal revisionismo, dalla
strumentalizzazione e dall’indifferenza.

Ricordiamo i tanti militari che dissero no al fascismo risorto dopo l’8 settembre ’43 e per
questo pagarono il prezzo altissimo e tragico della deportazione e della morte. Ricordiamo
tutti coloro che vollero resistere alla sopraffazione, anche senz’armi: la nostra Repubblica
è fondata sul loro sacrificio.
Ricordiamo il contributo del popolo, che tanto diede ai partigiani, nutrendoli, offrendo loro
un riparo, un conforto; spesso restando nell’anonimato e correndo pericoli gravissimi per
sé e per le proprie famiglie.
Portiamo in piazza le “Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana”,
leggiamole, facciamole conoscere, sono il miglior antidoto all’imbarbarimento politico e
sociale.
Portiamo in piazza la parte migliore dei cittadini; quella che non cede al disincanto e alla
indifferenza, quella che è ancora capace di indignarsi di fronte alla decadenza morale ed
alla corruzione diffusa; quella che aspira ad una democrazia vera, fatta di uguaglianza e
socialità. Quella che vuole portare avanti i sogni, le speranze, le attese di tutti coloro che
combatterono e si impegnarono per la libertà.
Sarà così una grande festa di popolo, in cui la memoria si unirà alla riflessione,
all’impegno antifascista, alla volontà di uscire dalla crisi con un avanzamento generale
della nostra società e della democrazia, nella riaffermazione dei valori di fondo della
Resistenza e della Costituzione.
17 aprile 2012

venerdì 20 aprile 2012

25 Aprile e 1 Maggio. Bennet di Sedriano e Il Destriero di Vittuone tengono aperti i loro Centri Commerciali. Un insulto alla Memoria nazionale, alla Dignità del lavoro e ai Diritti dei lavoratori.

Il 25 Aprile, Festa Nazionale della Liberazione,  segna la fine della dittatura fascista, dell’occupazione tedesca e l’instaurazione della “Repubblica Democratica fondata sul Lavoro” sancendone i principi nella Costituzione.
Si ripristinano così libertà e diritti che il Fascismo aveva abrogato compreso il 1 Maggio Festa Internazionale del Lavoro.
Il valore civico delle due giornate dovrebbe essere sottolineato dal clima di Festa e di Memoria,  con l’invito alla condivisione e alla partecipazione. Questi gesti, che il Presidente della Repubblica non smette di ricordarci, vengono oggi vanificati da scelte di natura commerciale, senza rispetto della Memoria ma ancor più della Dignità e i Diritti del mondo del lavoro che è il fondamento della nostra Repubblica.
Facciamo notare che il 1 Maggio non viene celebrato solo nei paesi con regimi autoritari.
Per abrogarlo in Italia ci volle la dittatura fascista, oggi constatiamo, amaramente, che basta la volontà dei dirigenti di  gruppi commerciali.
Non possiamo che sentirci offesi, indignati e condannare duramente questi comportamenti, lesivi anche dei principi Costituzionali su cui si fonda la libera impresa.
A nostro parere è intollerabile la mercificazione della Memoria e dei Diritti.
Un biasimo va anche a quegli  amministratori, che pur non essendo d’accordo e si dicono con le mani legate da provvedimenti governativi, non assumono una posizione di netta condanna che avrebbe un grande valore civico agli occhi della cittadinanza.

Direttivo Anpi Sezione “Carlo Chiappa”
Vittuone/Sedriano

lunedì 13 febbraio 2012

Continuano le iniziative per la Giornata della Memoria. A Vittuone una Mostra e un Concerto.

La Giornata della Memoria è stata ricordata sul territorio del magentino con diverse iniziative coordinate e curate dalle sezioni ANPI.
Le iniziative proseguiranno a Vittuone con la Mostra “Shoah” e “Porrajmos” e il concerto “Si bruci la luna” con Alessio Lega e Guido Baldoni e gli approfondimenti di Giorgio Bezzecchi, memoria storica delle comunità Rom e Sinti in Italia.

Le due iniziative saranno a cura della Sezione Anpi “Carlo Chiappa” e del Circolo ACLI di Vittuone , in collaborazione con la Parrocchia di Vittuone.

La Mostra sarà esposta presso la Sala “ Don Milani ” dell’Oratorio di Vittuone in Via Villoresi dal 15 Febbraio al 19 Febbraio negli orari riportati sulla locandina.
In particolare la giornata del 17 Febbraio sarà dedicata alle scuole che saranno accompagnate nella visita da una giovane studentessa.
Alle classi partecipanti sarà consegnata in omaggio una copia dell’opuscolo contenente la sintesi dell’esposizione.

Il 17 Febbraio ci sarà il Concerto presso il Salone della Sacra Famiglia in via 25 Aprile a cura del Museo del Viaggio “F. De Andre’”.
La conferenza/concerto traccerà un percorso fra musica e parole, un modo di interrogarsi sui pregiudizi vecchi e nuovi , verso un popolo del quale tutti pensano di sapere qualcosa, ma che rimane a volte sconosciuto anche a sé stesso.
Musica e parole per entrare e uscire da miti e stereotipi.
La verità sul popolo Rom non può essere raccontata, la verità è un punto d’incontro, così come questo spettacolo vuole essere un incontro e un confronto fra molte culture, fra molte donne e uomini. È questa possibilità che i nemici dell’umanità vollero cancellare col Porrajmos, il genocidio del popolo Rom, vittima dei campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale. Quella sarà la pagina più nera della storia raccontata.
Ma la memoria è indispensabile, perché l’attualità parla di sgomberi e violenze che richiamano continuamente quel dolore nel cuore del popolo Rom.
Mostra e concerto sono ad ingresso libero.

Teresio Fraviga (presidente ACLI Vittuone)
Vincenzo Capuozzo (presidente A.N.P.I. Vittuone/Sedriano)
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