Elisa, Gianpiero, l’amore e la libertà
Elisa Restelli nacque a Vittuone il 23 giugno 1921. Era un bella
ragazza: il viso ovale e sorridente, i capelli scuri e folti. Gianpiero Pozzi nato a Vittuone il 14 marzo 1922, era studente e divenne il
referente per Vittuone del distaccamento delle Brigate Garibaldi guidate
da Carlo Chiappa.
Partecipò a vari disarmi e riuscì spesso ad avere importanti
informazioni sull’attività svolta da fascisti e tedeschi nella zona.
I due instaurarono ben presto una relazione stretta, fino a diventare
amanti. Elisa agiva in qualità di staffetta. La copertura di Gianpiero saltò inaspettatamente il 9 agosto 1944,
quando lo sbandato Luigi Cucchi, arrestato dalla Guardia Nazionale
Repubblicana, fece i nomi di Giampiero che riuscì a scappare, e altre persone della zona, come Poldino Fagnani di Sedriano e Piero Beretta di Corbetta, che furono arrestate. Pozzi riparò verso le montagne del comasco continuando l'attività di partigiano. Venuto a conoscenza che un’automobile di gerarchi tedeschi
sarebbe scesa lungo le diramazioni del lago di Como fino ad attraversare
il paese di Lezzeno, Gianpiero pianificò un’imboscata ai danni della vettura, da condurre in prima persona con l’appoggio di Elisa.