mercoledì 22 agosto 2018

Lettera aperta a Don Antonio Ercoli : un buon amico della nostra Comunità.


Caro Don Antonio, 
desideriamo esprimerle pubblicamente e, se ci permette, con sentimento di amicizia, il nostro saluto alla fine del suo ventennale ministero a Vittuone.
Lei sin dall’inizio si è rivolto alla nostra Comunità intera e non solo alla sua parte credente.
In conseguenza di questa scelta ha cercato le strade del dialogo parlando a tutti e con tutti anche fuori dai “propri territori” dando un senso vero alla parola “Apostolato”, anche se questo, qualche volta, le ha creato malevoli critiche.
Per quanto ci riguarda noi conserviamo Memoria di diversi fatti che vanno nel senso che intendevamo sopra.
Noi abbiamo Memoria di una serata sotto un tendone all’oratorio, non c’era ancora il salone “Don Milani” e lei era nei primi anni del suo mandato e lì, la nostra comunità incontrò per la prima volta don Luigi Ciotti che da pochi anni aveva fondato “Libera” ed è poi ritornato il 25 Marzo 2013 al teatro “Tresartes”, fuori dai “recinti” appunto.
Conserviamo Memoria che in prossimità di un lontano 25 Aprile, lei avanzò la proposta di tenere la messa al Parco della Resistenza, proposta da noi sostenuta e che è diventata poi parte integrante del programma delle celebrazioni fino a questo ultimo del 2018.
Conserviamo Memoria delle sue orazioni, mai di circostanza, ma sempre con profonde riflessioni sui valori resistenziali e sulla necessità di farli vivere nel presente e conserviamo Memoria che spesso in quei momenti ha voluto aggiungere qualcosa di suo, come qualche anno fa alla fine della funzione ha fatto distribuire una cartolina con una bella poesia del prete partigiano Don Primo Mazzolari o come quando alla fine di un’altra  funzione, quella volta in chiesa causa pioggia, invitò la banda ad intonare “Bella Ciao” “…perché a questo punto ci stà bene”.
A noi tutto questo è sembrato che ci volesse comunicare che era con noi anche come cittadino oltre che prete.
Conserviamo Memoria della collaborazione avuta in occasione di diverse “Giornate della Memoria” quando abbiamo installato nel salone Don Milani dell’Oratorio, le mostre e guidato nella visita centinaia di alunni e studenti.
Abbiamo Memoria di quella serata del 23 Marzo  2007 condivisa, quando potemmo incontrare insieme a tanti quella straordinaria persona e suo amico Don Luisito Bianchi che ci parlò della sua scelta della “Gratuità” e del suo libro “La messa dell’uomo disarmato”.
Potremmo citare altro ma ci fermiamo qui.
Però, vede, non possiamo fare a meno di sottolineare che in tutte le cose ricordate ricorrono nomi come Don Primo Mazzolari, Don Lorenzo Milani, Don Luigi Ciotti, Don Luisito Bianchi, tutti preti, che nel loro Apostolato non hanno mai dimenticato di essere cittadini e hanno ritenuto di “predicare” oltre al Vangelo, anche la nostra Costituzione nata dalla Resistenza.
Noi pensiamo che lei sia uno di loro, e in un frangente in cui alcuni “brandiscono” l’una e l’altro, “predicando” senza sapere né dell’una né dell’altro non è poca cosa.
Ci auguriamo che il suo successore abbia Memoria di questo “patrimonio” condiviso
Ovunque vada le auguriamo lunga e serena vita e la salutiamo cordialmente con una forte stretta di mano.  

Per il Direttivo di sezione -  Vincenzo Capuozzo (presidente)

Vittuone, 20 Agosto 2018

lunedì 6 agosto 2018

74° anniversario dell’eccidio di piazzale Loreto

All'alba del 10 Agosto 1944 nella nostra zona la milizia fascista operò una retata e riuscirono a prendere a Sedriano il giovane partigiano Leopoldo Fagnani detto "Poldino" mentre riesce a fuggire Giampiero Pozzi di Vittuone.
Nella stessa mattinata a Milano in Piazzale Loreto viene compiuta una delle più efferate stragi nazifasciste compiute in Italia: l'eccidio di 15 partigiani.
http://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/profili-partigiani/10-agosto-1944-i-15-martiri-di-piazzale-loreto/



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