Caro
Don Antonio,
desideriamo esprimerle pubblicamente e, se ci permette, con
sentimento di amicizia, il nostro saluto alla fine del suo ventennale ministero
a Vittuone.
Lei
sin dall’inizio si è rivolto alla nostra Comunità intera e non solo alla sua
parte credente.
In
conseguenza di questa scelta ha cercato le strade del dialogo parlando a tutti
e con tutti anche fuori dai “propri territori” dando un senso vero alla parola
“Apostolato”, anche se questo, qualche volta, le ha creato malevoli critiche.
Per
quanto ci riguarda noi conserviamo Memoria di diversi fatti che vanno nel senso
che intendevamo sopra.
Noi
abbiamo Memoria di una serata sotto un tendone all’oratorio, non c’era ancora
il salone “Don Milani” e lei era nei primi anni del suo mandato e lì, la nostra
comunità incontrò per la prima volta don Luigi Ciotti che da pochi anni aveva
fondato “Libera” ed è poi ritornato il 25 Marzo 2013 al teatro “Tresartes”,
fuori dai “recinti” appunto.
Conserviamo
Memoria che in prossimità di un lontano 25 Aprile, lei avanzò la proposta di
tenere la messa al Parco della Resistenza, proposta da noi sostenuta e che è
diventata poi parte integrante del programma delle celebrazioni fino a questo
ultimo del 2018.
Conserviamo
Memoria delle sue orazioni, mai di circostanza, ma sempre con profonde
riflessioni sui valori resistenziali e sulla necessità di farli vivere nel
presente e conserviamo Memoria che spesso in quei momenti ha voluto aggiungere
qualcosa di suo, come qualche anno fa alla fine della funzione ha fatto distribuire
una cartolina con una bella poesia del prete partigiano Don Primo Mazzolari o
come quando alla fine di un’altra funzione, quella volta in chiesa causa
pioggia, invitò la banda ad intonare “Bella Ciao” “…perché a questo punto ci
stà bene”.
A
noi tutto questo è sembrato che ci volesse comunicare che era con noi anche
come cittadino oltre che prete.
Conserviamo
Memoria della collaborazione avuta in occasione di diverse “Giornate della
Memoria” quando abbiamo installato nel salone Don Milani dell’Oratorio, le
mostre e guidato nella visita centinaia di alunni e studenti.
Abbiamo
Memoria di quella serata del 23 Marzo 2007 condivisa, quando potemmo incontrare
insieme a tanti quella straordinaria persona e suo amico Don Luisito Bianchi
che ci parlò della sua scelta della “Gratuità” e del suo libro “La messa
dell’uomo disarmato”.
Potremmo
citare altro ma ci fermiamo qui.
Però,
vede, non possiamo fare a meno di sottolineare che in tutte le cose ricordate
ricorrono nomi come Don Primo Mazzolari, Don Lorenzo Milani, Don Luigi Ciotti,
Don Luisito Bianchi, tutti preti, che nel loro Apostolato non hanno mai
dimenticato di essere cittadini e hanno ritenuto di “predicare” oltre al
Vangelo, anche la nostra Costituzione nata dalla Resistenza.
Noi
pensiamo che lei sia uno di loro, e in un frangente in cui alcuni “brandiscono”
l’una e l’altro, “predicando” senza sapere né dell’una né dell’altro non è poca
cosa.
Ci
auguriamo che il suo successore abbia Memoria di questo “patrimonio” condiviso
Ovunque
vada le auguriamo lunga e serena vita e la salutiamo cordialmente con una forte
stretta di mano.
Per
il Direttivo di sezione - Vincenzo Capuozzo (presidente)
Vittuone,
20 Agosto 2018
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