Diego Zandel è uno di questi testimoni: è nato nel 1948 da genitori esuli fiumani in un misero campo profughi nelle Marche.
La sua gente, come tanti altri italiani (oltre 300.000) nati e vissuti in Istria , dopo anni di convivenza pacifica con i popoli slavi, fu costretta a lasciare quella che era diventata la vera Patria, dopo il Trattato di Parigi del 10 febbraio 1947, in seguito al quale i loro territori furono consegnati alla Jugoslavia di Tito.
Gli slavi si vendicarono allora dei metodi violenti e barbari usati dall' esercito nazifascista nella precedente occupazione di quelle tormentate terre e cosi' gli "italiani" sommariamente identificati tutti come "fascisti", subirono di tutto, compresa la morte nelle cosiddette "foibe" tipiche voragini carsiche.
Molti innocenti pagarono con la vita o si dispersero in tutto il mondo, dall' Australia all' America. Chi venne in Italia trovo' ostilità e pregiudizio.
Tutto questo ci racconterà Zandel - attraverso i testimoni si puo' approfondire per davvero la conoscenza di periodi storici ormai lontani nel tempo e sconosciuti per i piu' giovani.
Per l' occasione sarà esposta dall' Anpi sempre presso la Biblioteca la Mostra "Fascismo Foibe esodo" elaborata dalla Fondazione "Memoria della Deportazione" di Milano, col patrocinio della Regione Lombardia.
Vi aspettiamo numerosi!
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