venerdì 20 aprile 2012

25 Aprile e 1 Maggio. Bennet di Sedriano e Il Destriero di Vittuone tengono aperti i loro Centri Commerciali. Un insulto alla Memoria nazionale, alla Dignità del lavoro e ai Diritti dei lavoratori.

Il 25 Aprile, Festa Nazionale della Liberazione,  segna la fine della dittatura fascista, dell’occupazione tedesca e l’instaurazione della “Repubblica Democratica fondata sul Lavoro” sancendone i principi nella Costituzione.
Si ripristinano così libertà e diritti che il Fascismo aveva abrogato compreso il 1 Maggio Festa Internazionale del Lavoro.
Il valore civico delle due giornate dovrebbe essere sottolineato dal clima di Festa e di Memoria,  con l’invito alla condivisione e alla partecipazione. Questi gesti, che il Presidente della Repubblica non smette di ricordarci, vengono oggi vanificati da scelte di natura commerciale, senza rispetto della Memoria ma ancor più della Dignità e i Diritti del mondo del lavoro che è il fondamento della nostra Repubblica.
Facciamo notare che il 1 Maggio non viene celebrato solo nei paesi con regimi autoritari.
Per abrogarlo in Italia ci volle la dittatura fascista, oggi constatiamo, amaramente, che basta la volontà dei dirigenti di  gruppi commerciali.
Non possiamo che sentirci offesi, indignati e condannare duramente questi comportamenti, lesivi anche dei principi Costituzionali su cui si fonda la libera impresa.
A nostro parere è intollerabile la mercificazione della Memoria e dei Diritti.
Un biasimo va anche a quegli  amministratori, che pur non essendo d’accordo e si dicono con le mani legate da provvedimenti governativi, non assumono una posizione di netta condanna che avrebbe un grande valore civico agli occhi della cittadinanza.

Direttivo Anpi Sezione “Carlo Chiappa”
Vittuone/Sedriano

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